Proposta dicembrina della consigliera Itcca Italia Rosanna Gaudio con commenti ed osservazioni di altri praticanti.
Gli esercizi taoisti sono 24
come i giorni del calendario dell’avvento, si apre la finestrella sul giorno e c’è un’immagine, una nuova tappa, eventualmente un cioccolatino.
Si tratta del periodo di attesa del giorno del solstizio o della nascita di Gesù … della scintilla Yang che nasce nel momento di massimo Yin …
Ma che dolce attesa … che goduria ogni momento!
24 esercizi per la salute ed il benessere dice il maestro Chu, da eseguirsi quindi lentamente e con godimento.
24 esercizi che sono quasi una “seconda forma” perché, rivela il maestro Carlo Lopez, la sequenza non è casuale.
Ecco quindi uno spunto per ogni esercizio:
Giorno 24
Chiudere gli occhi per rigenerare lo spirito
E magari è la tremillesima volta che arriva questo esercizio, o la 9876a, non so …
ma ancora, mentre sono lì con gli occhi chiusi, le mani sul tan tien, galleggiante come un’alga o meglio una medusa serena nel flusso, accesa la caldaia, presepe direbbe il Maestro di questo periodo, poco prima di scivolare in meditazione, sento il sorriso affiorarmi sulle labbra: mi sono aperta in tutte le direzioni, rilassata, ho giocato e saltato e volato e danzato … mi sono goduta tutto il tempo e respirato profondamente, e … sono di nuovo ad un inizio. Che felicità!!!
Giorno 23.
I fiori dorati cadono soffici
C’è chi privilegia la leggiadra discesa, chi il rivolo di vento che fa risalire un attimo il fiore. O la foglia che sia … sempre dorata però.
(Ginkgo di 1400 anni al tempio di Guanyin, guarda caso, in Cina)
Giorno 22
Tan Pien, girando in continuo
Giochiamo ancora un po’ !!
Saltelli leggeri ed elastici … decollo verticale tipo elicottero …
ci “facciamo lanciare” come questa …
Giorno 21
Esercizio taoista 21
Il ragazzo/La ragazza prega Kwan-yin.
In inglese “the child prays to Kwan-Yin”.
Un esercizio un po’ particolare, cui sono particolarmente affezionata.
Siamo quasi alla fine della serie e continua la fase di gioco.
Child vuol dire sia bambino che bambina, e nella traduzione in italiano è stato sottolineato questo doppio significato, per evitare i soliti sciocchi fraintendimenti di genere … al Maestro Lopez piace ricordarci che siamo prima di tutto esseri umani, e solo “poi” maschi o femmine …
Confesserò che il mio trucco mnemonico per ricordare il numero dell’esercizio era pensare al 2, pari femminile, insieme al 1, dispari maschile … quindi 21
Da una parte bambini quindi, e dall’altra Kwan-yin (scritto anche Quan Yin, Guan Yin, Kwan Yin, Kuan yin, o tutti questi “attaccati, es Guanyin etc).
Dea della misericordia, (<<colei>> che ascolta il suono <<delle grida del mondo>>), immortale taoista, e soprattutto protettrice dei bambini.
Altra cosa curiosa su Kwan-yin è che è “spesso raffigurata sia come maschile che femminile per mostrare come trascenda senza limiti i generi” (come riportato su wikipedia: versione inglese Guanyin).
Giorno 20
Ugualmente bello
Sempre mi sento come questo giocattolo … o strumento musicale che sia, e gioco!
Mi piace allo stesso modo stare ferma e muovermi, andare a destra e a sinistra, guardare davanti e dietro, stare più su e più giù … “ e … e” Ecco il video
Giorno 19
Il rinoceronte beve l’acqua
Ecco un’altra occasione in cui parti del corpo che consideriamo lontane si avvicinano e si incontrano, il “basso” va verso l'”alto” e il contrario come in questo esercizio.
Mi fa pensare all’ostrica: due parti uguali che collaborano, incernierate nell’osso sacro, che si incontrano a metà strada.
Ed ecco allora che ci trasformiamo in perla, in palla che non può cadere ( secondo definizione un alto che va verso il basso) ma solo rotolare.
Con buona pace de Verga ciò che le “salva” non è l’immobilità che è chiusura, ma l’immobilità che è meditazione, apertura della mente, filtraggio di ciò che è necessario, comprensione del movimento che non necessita di essere ampio ma profondo.
Giorno 18
Esercizio taoista 18
Farfalle volano in coppia
Siamo insieme anche se siamo alle estremità del globo, ciascuno facendo ciò che deve fare, con la gioia e la leggerezza del volo delle farfalle.
E ci aspettiamo nel momento del cambiamento affinché sia piacevole e non distruttivo.
E abbiamo abbastanza stima e fiducia in noi stessi per averla nell’altro.
Giorno 17
La gru dalla testa rossa si stira le zampe
Primo: non fermarsi all’aspetto esteriore. Da vedere sembra così chiuso! Invece è quello che insegna come l’apertura sia prima di tutto interna, del diaframma e della mente prima ancora.
Non sentirsi prigionieri !
In inglese il nome dell’esercizio è the holy crane senza menzionare la testa rossa.
È perché la gru santa è la gru della Manciuria o Grus japonensis che per l’appunto ha la testa rossa.
Detta anche gru fatata si dice possa vivere fino a mille anni ( grazie al suo perfetto allineamento diremmo noi) e spesso nei racconti è la cavalcatura di un saggio o di un immortale.
Non metto una foto specifica ma vi mando il link di questa pagina dive ci sono foto bellissime della gru e di altri animali.
Giorno 16
Esercizio taoista 16
Esalando aria vecchia ed inalando aria fresca
L’esercizio conclude il secondo gruppo di 8: era iniziato con un movimento completo del diaframma nelle 8 direzioni e finisce con un altro movimento completo, secondo gli esempi classici: le stagioni in un anno, il motore a scoppio, l’utilizzo dell’ombrello, il quiddich …
Giorno 15
Esercizio taoista numero 15
Mani e Piedi si incontrano
Eccoci tornati bambini, quando alto e basso non erano separati, le nostre estremità amiche.
In un certo senso complementare del numero 19 (suspance)
La cosa principale è non perdere la flying position delle braccia, l’obiettivo è volare sempre.
Poi cerco la flying position delle ali dietro a partire dal ginocchio
Giorno 14
Esercizio taoista 14
Grande e piccola stella dorata
?????????????
Da Rosanna Gaudio
Lo sento come la versione più gioiosa e dinamica del secondo esercizio, il palpitare tra terra e stella, un gioco di bimbi.
Giorno 13
Ieri si è chiuso un ciclo nel ciclo, eravamo alla metà degli esercizi, e l’ultimo, il dodicesimo, acqua-fuoco , richiamava fortemente il primo, sebbene più “profondo”.
Ora riparte l’esplorazione del movimento, in maniera più dinamica in un certo senso.
Esercizio taoista 13
L’aquila volando volge la testa
Nella prima parte spiegavamo le ali, pronti al decollo, ora stiamo già volando, planiamo dolcemente, le remiganti al vento.
Possiamo avere uno sguardo d’insieme, nonostante la vista d’aquila sia capace di cogliere i più fini dettagli, una prospettiva ampia che apre la mente, inibisce il giudizio, invita alla comprensione.
Posso permettermi infatti di volgere la testa, di guardare tranquillamente sia a sinistra che a destra,mentre le penne timoniere conoscono la rotta.
Mi concedo una piccola digressione su queste penne: le remiganti sono le più importanti, assieme alle timoniere, in quanto indispensabili per il volo.
(Purtroppo è pratica comune il taglio delle remiganti su vari uccelli da parte dell’essere umano: pratica che non solo blocca il volatile di turno, ma anche l’energia del tarpatore)
L’immagine delle remiganti aperte di quest’aquila sempre mi ricorda, al di là dell’anatomia specifica, le dita delle mani: in questo esercizio ed in generale devono essere aperte, morbide e di sostegno, vive!
Giorno 12
Esercizio taoista 12
Il celeste re Li solleva una Pagoda
Questo esercizio mi riporta ad atmosfere “romane”.
Quando scendiamo ed apriamo i gomiti per fare acqua vedo svilupparsi le perfette arcate degli antichi acquedotti, quando salgo e faccio “fuoco” vedo brillare le file di bracieri sempre accesi nei templi …
Giorno 11
Esercizio taoista numero 11
Il re del cielo si sostiene la schiena
Varie possibilitá: pronti per la festa, aperti per ballare la Tarantella,
oppure meditativi a respirare col fianco di turno, a sentire la Z che formano le braccia, la clessidra del tempo che non passa … o in cui saltano i pesci da una parte all’altra.
Giorno10
Esercizio taoista n 10
Testa di Drago coda di Fenice
La seconda sessione di 8 contiene la parte più “fantastica” dopo una placida osservazione della natura.
Fenice e Drago rappresentano i principi Yin e Yang, l’imperatrice e l’imperatore come complementari.
Parte importantissima il lasciarsi andare su una nuvoletta per volare ( come lo Scimmiotto della storia citata dal maestro Lopez).
Una buona suggestione anche per leggere diversamente la spinta di Archimede.
Giorno 9
Esercizio taoista numero 9
Girando nella forma di pa qua
Da Rosanna Gaudio
E’ finito 1/3 degli esercizi (non scordiamo che sono una sequenza), ci siamo aperti in tutte le direzioni ed ora testo il risultato: prodezze di cameriere alla Po o “Il Monaco” oppure record di limbo?
Oppure perché no…?Tutto è possibile …
Giorno 8.
Esercizio taoista numero 8
La Tartaruga Sacra guazza.
Difficile aggiungere qualcosa ad uno degli esercizi più studiati. Personalmente amo quella cara sensazione di pace che mi pervade intimamente quando il movimento della coda e della testa liberano i reni e la paura scompare, e le zampe mi fanno volare. ( Rosanna Gaudio)
Guazzare, oltre a stare a contatto con l’acqua, significa stare a proprio agio in una situazione (Nicoletta Milani)
(articolo uscito su l’Altra Medicina)https://www.youtube.com/watch?v=18J1oI_K6gQ
La tartaruga è un simbolo transculturale ricchissimo. Eccone una Maori: testa, cuore, pancia
(Vanna Berlincioni)
Giorno 7
Esercizio taoista numero 7
Lo scimmiotto dorato offre la frutta
Gioco facendo una capriola sul posto,
sull’ “asse delle anche” e poi accendo uno dopo l’altra le luci di tutti i miei centri interni e do vita ad un bell’arcobaleno.
Finalmente fermata la mente di scimmia e ritrovata la sanità mentale dell’arco, il saggio Dorato rivela l’abbondanza
Giorno 6
Esercizio taoista numero 6
Il rinoceronte guarda la luna.
Combinazione di perfette geometrie, continuo ad essere flessibile e mi muovo più ampiamente. Guardo e collego il maschile ed il femminile della destra e della sinistra, del cielo e della terra, del rinoceronte e della luna.
Mentre guardo la luna posso alzare il braccio verso l’alto ed indicare una stella cadente (questa posizione è molto comoda per guardarle) oppure le stelle dell’Orsa Maggiore per la classica meditazione taoista della “discesa delle stelle negli organi del corpo”.
Giorno 5
Esercizio taoista numero 5
Il mulino ad acqua che ruota.
Mettiamo in funzione i “LEGNI” del mulino …
e ci accarezziamo in questa altra direzione spaziale per lo yin yang …
e via sulle giostre !!
Come giunco ben ancorato al terreno mantengo flessibile il centro legnoso e accetto che le tempeste mi pieghino, perché so che nulla può spezzarmi.
Imparo ad inchinarmi senza perdere dignità.
Giorno 4
Esercizio taoista numero 4
Spiegare le ali a sinistra e a destra
Ho scoperto le ali ed inizio ad usarle.
Ultima messa a punto … olio alla catena
Spirale … spinale … o meglio colonna …
Tutto il corpo vola, è la fluida spinta dell’acqua che lo fa volare.
A destra lo yang permette la distensione dello yin.
A sinistra lo yin fa leggiadro lo yang.
Giorno 3
Esercizio taoista numero 3
Le onde del mare si increspanoNon è il mare agitato. Sono gli schizzi dei giochi nell’acqua …
L’onda che ci culla dal profondo.
Scivolo a destra mi permetto di poter fare, perdono mio padre, conosco il mio maschile
… scivolo a sinistra … mi permetto di ricevere, perdono mia madre, conosco il mio femminile …
Giorno 2
Esercizio taoista numero 2
Mani incrociate che si aprono e si chiudono.
La prima volta che ho cominciato a capire i “pallini” nel simbolo del Tao.
Apro e rimango rilassato, chiudo ma resto aperto.
Un abbraccio che ti accoglie col cuore e ti comprende tutta/o, dalla pancia alla testa, dopo essere diventata/o energia nel primo esercizio.
Il palpitare tra terra e stella.
Giorno 1
Esercizio taoista numero 1
Movimento di Tai Chi Yin e Yang.
Un nome che racchiude un tutto. All’inizio della mia pratica esso era conosciuto tra gli amici come l’altalena. Rilassa, sblocca dolcemente il bacino riportandoci al piacere infantile di andarci davvero sull’altalena.